Descrizione
Un'antologia poetica e in parte fotografica di alcuni dei paesaggi e dei luoghi – famosi e non – dei Paesi, Italia compresa, che Gisella Passarelli ha visitato e descritto in metafore e in poesie, spesso con delicatezza e semplicità.
Percorsi, scorci di vita e riflessioni uniti in una sorta di racconto poetico che copre un lasso di tempo di una quarantina d'anni della sua vita artistica.
Il racconto di un itinerario di viaggio intorno al mondo che riporta alla mente quello di Phileas Fogg, ideato da Jules Verne: da qui il titolo di questo volume e la decisione di limitare a ottanta le poesie dedicate ai luoghi da lei visitati.
Gisella Passarelli, giornalista, scrittrice e poetessa italiana, è nata a Morbegno (Sondrio) nel 1913 e, nella stessa Morbegno, è morta l'11 luglio del 2010.
Ancor giovane si è trasferita a Milano per completare i suoi studi che le hanno permesso di raggiungere la qualifica di Assistente sociale. Dalla sua professione che le ha dato l'opportunità di vivere al fianco di persone talvolta disagiate, ha tratto la sensibilità, che in certi casi si è trasformata in indignazione, per i mali che affliggono la nostra società.
Sulle testate nazionali, ha fatto il suo esordio collaborando con la rivista mensile Amica, per la quale ha curato la prima rubrica di assistentato sociale ospitata da un periodico italiano. In seguito ha prestato la sua collaborazione anche a giornali quali Il Giorno, Il Tempo e il Corriere della Sera.
Una particolare menzione va riservata al ruolo che l’Autrice ha esercitato in qualità di presidentessa dell'ONAS - Ordine Nazionale Autori e Scrittori.
Gisella ha scritto numerose opere sia in prosa, sia in poesia, tra le quali citiamo: il poema epico-pastorale dedicato a Bona Lombarda; un'ode alla Valtellina "Valle, mia Valle" e "Tre poesie di Gisella", musicate dal maestro Irlando Danieli; la trilogia poetica pubblicata da Guanda (Sette giorni d'eternità, 1961; In punta di piedi nell'universo, 1963; I nostri immensi occhi, 1967); il romanzo Il pianoforte di Beatrice (Edizioni del Leone, 1996); e la sua ultima silloge Le filigrane dello spirito (Edizioni del Leone, 1998).
Titoli delle poesie nella raccolta: Le città; Mondi; Sogno vero; Al Lago di Carezza; Tramonto a S. Giusto; Ma tu Venezia...; Gondole in culla; Venezia germoglia; Venezia; Fuga a San Giorgio; La Valle Padana; Giugno in Emilia; Ritorno nel passato; Recanati; Aghios Loúkas; Olimpia; Atene; Mikonos; Creta 1981; Strana dissolvenza; Santorini; Pergamo; Cappadocia; Silenzi a Palmira; Filo di Luna; L’Orto degli Ulivi; Egitto; Danza per una caramella; Le melodie pazienti (Nepal - India 1989); India. Stelle di Bombay; I rami fecondi del “mai„; Sinfonia di Bali; Alleluia cosmico (1980); Sui treni della Cina (maggio 1982); L’immenso udire; Primavera in Giappone (aprile 1987); Il giardino del tempio; Le bianche tuffatrici; Stelle che non vedemmo; Ideogrammi; Le piramidi del Sole e della Luna; Le colline degli incensi; Guatemala; L’America dov’è?; Piccole case della grande America; Il silenzio dei fiori; Sul Teide di Tenerife; Le trombe degli Angeli; Nel deserto algerino; Le rose del deserto; Tunisia remota; La città silente; La spiaggia rosa; S. Michele d’Anacapri; Tramonto a Salerno; Verso il nord; Montalcino; Alla Fonte Gaia; Sul Ponte a Santa Trinità; Vigilia; Colle di Portofino; Vecchio quartiere; Campane a Milano; Lungo il Naviglio; Il pendolo della città; Valle d'Aosta; Cadenze di Spagna; Ritorno in Andalusia; Siviglia; Parigi era così; Paesaggio scozzese; Eclisse a Bergen; Russia; Ballata rumena; Giardino viennese; Rose di Vienna; La Baviera; Quando l’organo suona; Abbandono; Assunta; Il ponte di Bema; Valle mia valle; Si torna a casa; Fiumi e chitarre; Ritorno in Valtellina. Diario fotografico di viaggio.
Percorsi, scorci di vita e riflessioni uniti in una sorta di racconto poetico che copre un lasso di tempo di una quarantina d'anni della sua vita artistica.
Il racconto di un itinerario di viaggio intorno al mondo che riporta alla mente quello di Phileas Fogg, ideato da Jules Verne: da qui il titolo di questo volume e la decisione di limitare a ottanta le poesie dedicate ai luoghi da lei visitati.
Gisella Passarelli, giornalista, scrittrice e poetessa italiana, è nata a Morbegno (Sondrio) nel 1913 e, nella stessa Morbegno, è morta l'11 luglio del 2010.
Ancor giovane si è trasferita a Milano per completare i suoi studi che le hanno permesso di raggiungere la qualifica di Assistente sociale. Dalla sua professione che le ha dato l'opportunità di vivere al fianco di persone talvolta disagiate, ha tratto la sensibilità, che in certi casi si è trasformata in indignazione, per i mali che affliggono la nostra società.
Sulle testate nazionali, ha fatto il suo esordio collaborando con la rivista mensile Amica, per la quale ha curato la prima rubrica di assistentato sociale ospitata da un periodico italiano. In seguito ha prestato la sua collaborazione anche a giornali quali Il Giorno, Il Tempo e il Corriere della Sera.
Una particolare menzione va riservata al ruolo che l’Autrice ha esercitato in qualità di presidentessa dell'ONAS - Ordine Nazionale Autori e Scrittori.
Gisella ha scritto numerose opere sia in prosa, sia in poesia, tra le quali citiamo: il poema epico-pastorale dedicato a Bona Lombarda; un'ode alla Valtellina "Valle, mia Valle" e "Tre poesie di Gisella", musicate dal maestro Irlando Danieli; la trilogia poetica pubblicata da Guanda (Sette giorni d'eternità, 1961; In punta di piedi nell'universo, 1963; I nostri immensi occhi, 1967); il romanzo Il pianoforte di Beatrice (Edizioni del Leone, 1996); e la sua ultima silloge Le filigrane dello spirito (Edizioni del Leone, 1998).
Titoli delle poesie nella raccolta: Le città; Mondi; Sogno vero; Al Lago di Carezza; Tramonto a S. Giusto; Ma tu Venezia...; Gondole in culla; Venezia germoglia; Venezia; Fuga a San Giorgio; La Valle Padana; Giugno in Emilia; Ritorno nel passato; Recanati; Aghios Loúkas; Olimpia; Atene; Mikonos; Creta 1981; Strana dissolvenza; Santorini; Pergamo; Cappadocia; Silenzi a Palmira; Filo di Luna; L’Orto degli Ulivi; Egitto; Danza per una caramella; Le melodie pazienti (Nepal - India 1989); India. Stelle di Bombay; I rami fecondi del “mai„; Sinfonia di Bali; Alleluia cosmico (1980); Sui treni della Cina (maggio 1982); L’immenso udire; Primavera in Giappone (aprile 1987); Il giardino del tempio; Le bianche tuffatrici; Stelle che non vedemmo; Ideogrammi; Le piramidi del Sole e della Luna; Le colline degli incensi; Guatemala; L’America dov’è?; Piccole case della grande America; Il silenzio dei fiori; Sul Teide di Tenerife; Le trombe degli Angeli; Nel deserto algerino; Le rose del deserto; Tunisia remota; La città silente; La spiaggia rosa; S. Michele d’Anacapri; Tramonto a Salerno; Verso il nord; Montalcino; Alla Fonte Gaia; Sul Ponte a Santa Trinità; Vigilia; Colle di Portofino; Vecchio quartiere; Campane a Milano; Lungo il Naviglio; Il pendolo della città; Valle d'Aosta; Cadenze di Spagna; Ritorno in Andalusia; Siviglia; Parigi era così; Paesaggio scozzese; Eclisse a Bergen; Russia; Ballata rumena; Giardino viennese; Rose di Vienna; La Baviera; Quando l’organo suona; Abbandono; Assunta; Il ponte di Bema; Valle mia valle; Si torna a casa; Fiumi e chitarre; Ritorno in Valtellina. Diario fotografico di viaggio.
disponibile in formato:
Kindle ePub
€6,90
IVA INCLUSA
Iscriviti alla Newsletter
per non perdere tutte le novità in arrivo!
La tua iscrizione non può essere convalidata.
Grazie! La tua iscrizione è avvenuta correttamente.
✉
Scopri la newsletter